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Una lingua morta per letterature vive: il dibattito sul latino come lingua letteraria in età moderna e contemporanea Atti del convegno internazionale, Roma, 10-12 dicembre 2015
Hoofdkenmerken
Auteur: Valerio
Redacteur: Sanzotta, Valerio
Titel: Una lingua morta per letterature vive: il dibattito sul latino come lingua letteraria in età moderna e contemporanea Atti del convegno internazionale, Roma, 10-12 dicembre 2015
Uitgever: Universitaire Pers Leuven
ISBN: 9789461662927
Serie: Supplementa Humanistica Lovaniensia, deel 44
Serie: 44
Editie: 1. ed
Prijs: € 59,50
Verschijningsdatum: 31-05-2019
Bericht: DOWNLOAD
Inhoudelijke kenmerken
Categorie: Taal en cultuur alg.
Boeksoort: O
Taal: ita
Imprint: Leuven University Press
Technische kenmerken
Verschijningsvorm: E-book
Paginas: 1
Bestandsgrootte: 2492530  bytes
 

Inhoud:

[Annotatie]: The debate on Latin as a literary language in modern and contemporary times[Inhoudsopgave]: Premessa Andrea COMBONI, Note sulla fortuna dellOsci et Volsci dialogus di Mariangelo Accursio Marco LEONE, Latino vs volgare: scriptores Latini e scriptores vernaculi nel Rinascimento Martin McLAUGHLIN, Il Cortegiano in Inghilterra: la traduzione latina di Bartholomew Clerke (1571) Clementina MARSICO, A ciascuno il suo: discussioni e rivalità nelle grammatiche latine dellinglese Marc LAUREYS, Friedrich Taubmanns views on latin style and poetic composition Jürgen LEONHARDT, Lateinische Dichtung zwischen Kommunikation und nicht-Kommunikation: Überlegun- gen zur Rolle des Gelegenheitsgedichts im 18. Jahrhundert Francesco Saverio MINERVINI, Italiano e latino nel Settecento: tra primato della lingua e sovranità politica Maurizio CAMPANELLI, Il latino allo specchio: cultura escuola in alcune satire italiane del Settecento Dirk SACRE, Girolamo Ferri et ses Pro linguae Latinae usu epistolae adversus Alambertium (1771) Florian SCHAFFENRATH, Wie John Milton zum lateini- schen Epiker wurde: Zu lateinischen Übersetzungen von Paradise Lost und den Parnassidos libri IV (1773) von José Pueyo Y Pueyo Isabella WALSER, Jacob Grimm als Cicero wider Willen? Die Propagierung der Deutschen Kulturnation in Grimms Antrittsrede De desiderio patriae (1830) Xavier VAN BINNEBEKE Paola de CAPUA, Letteratura e antilologia nello Xiphias di Diego Vitrioli Leopoldo GAMBERALE, Tradurre i propri versi nella propria lingua: storie di poeti Sebastiano VALERIO, Andare in cerca del nuovo tenendo locchio allantico: Pascoli, la scuola e il latino Yorik GOMEZ GANE, @Pontifex: la Santa Sede tra latino, italiano e le altre lingue Indice dei manoscritti, delle stampe e delle fonti d'archivio Indice dei nomi[Flaptekst]: La straordinaria polifonia di lingue che caratterizza le letterature nazionali di età moderna è ormai un dato acquisito nelle più aggiornate ricostruzioni di storia letteraria. Meno nota è forse la dialettica vivace che innerva questo delicato equilibrio, nel quale - almeno in Italia - si inseriscono a pieno titolo i dialetti. I lavori raccolti in questo volume, che trae origine da un convegno organizzato dal Ludwig Boltzmann Institut für Neulateinische Studien, si propongono di fare il punto sui dibattiti intellettuali, in tutte le loro gradazioni e forme, intorno al latino come lingua per la letteratura dalla fine dell'Umanesimo in poi: dall'uso del latino in un contesto dove ormai domina il volgare alle traduzioni latine di testi vernacolari, fino al ruolo del latino nella scuola. Una sezione considerevole del volume è dedicata all'uso del latino dalla fine del sec. XIX a oggi, ovvero quando il latino si trasforma da vettore di comunicazione in lingua poetica, come avviene nel caso di Pascoli e di Bandini, oppure quando a esso vengono affidate le funzioni di solennità e di prestigio negli usi odierni della Santa Sede.[Promotie]: La straordinaria polifonia di lingue che caratterizza le letterature nazionali di età moderna è ormai un dato acquisito nelle più aggiornate ricostruzioni di storia letteraria. Meno nota è forse la dialettica vivace che innerva questo delicato equilibrio, nel quale almeno in Italia si inseriscono a pieno titolo i dialetti. I lavori raccolti in questo volume, che trae origine da un convegno organizzato dal Ludwig Boltzmann Institut für Neulateinische Studien, si propongono di fare il punto sui dibattiti intellettuali, in tutte le loro gradazioni e forme, intorno al latino come lingua per la letteratura dalla fine dellUmanesimo in poi: dalluso del latino in un contesto dove ormai domina il volgare alle traduzioni latine di testi vernacolari, fino al ruolo del latino nella scuola. Una sezione considerevole del volume è dedicata alluso del latino dalla fine del sec. XIX a oggi, ovvero quando il latino si trasforma da vettore di comunicazione in lingua poetica, come avviene nel caso di Pascoli e di Bandini, oppure quando a esso vengono affidate le funzioni di solennità e di prestigio negli usi odierni della Santa Sede.
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